Il 25 novembre 2023 nell’ambito della XXXIX edizione del Premio Letterario Città Cava dè Tirreni, Zoe e il vestito di arancia scritto da Ruggero Poi e illustrato da Alice Rossi, e Ora vi racconto Cheikh scritto Emanuela Nava e illustrato da Anna Sutor, rispettivamente nella categoria narrativa edita bambini e narrativa edita ragazzi, hanno ricevuto il Premio Simonetta Lamberti dedicato ad una bambina, appena undicenne, caduta vittima della camorra in un agguato che aveva come obiettivo il padre magistrato. Era il 1982 e solo l’anno dopo la famiglia della piccola decise di dedicare un premio letterario alla piccola Simonetta. Il Premio Simonetta Lamberti è una speciale sezione dedicata alla narrativa edita bambini e ragazzi del Premio letterario Città di Cava de’ Tirreni, concorso annuale di narrativa e poesia con il patrocinio del Comune di Cava de’ Tirreni organizzato dall’Associazione culturale L’Iride.
Ringraziamo la Giuria, Maria Gabriella Alfano presidente dell’Associazione culturale L’Iride, i ragazzi delle scuole per la realizzazione dei book trailer ispirati ai due libri vincitori e infine la città di Cava dè Tirreni, splendida cornice di questo evento.
Zoe e il vestito di arancia
Zoe e il vestito di arancia
1° Premio Simonetta Lamberti
narrativa bambini
Il booktrailer realizzato dai ragazzi dell’IIS De Filippis Galdi di Cava de’ Tirreni
Le motivazioni della giuria
Un racconto delizioso, narrato e illustrato con la immediatezza, la spontaneità e la profondità proprie dei bambini che, soli, sanno “impicciolire per poter vedere, ingrandire per poter ammirare”, scoprendo “nelle cose le somiglianze e relazioni più ingegnose”, come direbbe Pascoli. E così lasciano “germogliare le idee per poi metterle in pratica”.
Zoe e il vestito di arancia è una proposta importante per realizzare l’equilibrio tra uomo e natura, attraverso un gioco bellissimo “da costruire, con delle regole da inventare”, dove “tutto si riusa, nulla avanza e la natura ci guadagna”, come recita lo slogan. Un messaggio didattico autentico per la salvezza del mondo e dell’umanità, che ha la forza di incidere responsabilmente sulla formazione delle giovani generazioni, a cominciare dai più piccoli, e di suscitare quei pensieri che, “una volta che hanno imparato a volare, piroettano dappertutto e non si posano più fino a quando non prendono il largo”.
Grazie a tutti coloro che, con tenacia, continuano a credere fermamente e a dare vita ad un progetto meraviglioso, portandolo avanti con entusiasmo e amore.
Maria Olmina D’Arienzo
E ora vi racconto Cheikh
E ora vi racconto Cheikh
1° Premio Simonetta Lamberti
narrativa bambini
Il booktrailer realizzato dai ragazzi dell’IIS Della Corte-Vanvitelli di Cava de’ Tirreni
La lettera dei ragazzi a Cheikh
Cava de’ Tirreni, 25 novembre 2023
Ciao Cheikh,a dir la verità prima di scriverti ci abbiamo pensato su molto a lungo. Ti deve suonar strano ricevere una lettera da un’intera classe composta da ventitré scalmanati come noi e che nemmeno conosci. Eppure possiamo senza alcun dubbio confessarti che ormai sei diventato uno di noi! Ci hai conquistato sin dal primo giorno, allorquando la nostra prof.ssa ci ha mostrato il libro colorato con la tua immagine che troneggiava in copertina.
Davvero bella la tua storia Cheikh! Un fulgido esempio per tutti noi! La disabilità non ha infranto i tuoi sogni, ma sei andato oltre, superandola con la tua immensa voglia di vivere, con la forza interiore, frutto degli insegnamenti ricevuti in famiglia. Con il tuo talento di artista e la passione per il Basket sei diventato un maestro di felicità.
Ti aspettiamo qui Cheikh, nella nostra Scuola, nella nostra accogliente città di Cava de’ Tirreni. L’invito è da parte di tutti noi. Abbiamo bisogno di ascoltare storie belle come la tua. Abbiamo bisogno di veri super-eroi! E tu per noi lo sei.
Gli alunni della classe 1A Elettronica Elettrotecnica dell’Istituto Della Corte Vanvitelli
Le motivazioni della Giuria
Emanuela Nava e Anna Sutor E ora vi racconto Cheikh. Maestro di felicità, Beisler, Roma, 2022.
È possibile insegnare la felicità? Probabilmente, sì. In che modo? Dando importanza alle piccole cose, rendendo la quotidianità qualcosa di straordinario e trasformando i piccoli e grandi ostacoli della vita in risorse, mettendole a disposizione di sé stessi e degli altri per generare valore nel mondo. È questo il grande insegnamento del libro E ora vi racconto Cheikh. Maestro di felicità edito da Beisler all’interno della collana Trasversale. Scritto da Emanuela Nava ed illustrato da Anna Sutor, questo libro per ragazzi e ragazze (ma anche per gli adulti che necessitano di tornare ad un entusiasmo fanciullesco verso le cose del mondo) è un piccolo gioiello di bellezza. La scrittura chiara, ricca di dettagli, ma mai noiosa – anzi, dinamica e appassionante – della Nava si completa attraverso le meravigliose immagini dalle linee e dai colori vivi e brillanti della Sutor, come se l’una senza le altre non potessero esistere.
La storia è quella di Cheikh Diattara – è lui il «maestro di felicità» – un uomo di origini senegalesi, nato a Diender, e affetto, sin da piccolo, da una forma di poliomielite, il quale ha aperto un laboratorio di sartoria a Milano, nel quartiere Isola, insieme a Valeria Zanoni. Nel laboratorio di Cheikh si intrecciano i colori e le storie narrate dai Wax, tipici tessuti africani, e la moda italiana, riconosciuta nel mondo come icona di stile. Cheikh, però, è anche un giocatore di basket, un musicista e un dispensatore di speranza. Cheikh è tutto ciò che vuole. Il libro è un viaggio andata e ritorno (e poi di nuovo andata. E di nuovo ritorno) dall’Africa all’Europa, tra tradizioni, incontri e punti di vista diversi. E, attraverso i colori, l’arte, la speranza riesce a dar vita ad una narrazione coinvolgente, affascinate, quasi magica che non può non entusiasmare il lettore.
Alfonso Amendola